https://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpg00ENZOhttps://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpgENZO2024-02-03 09:18:482024-02-03 11:47:07RISTORI COVID NON UTILIZZATI - NOTA METODOLOGICA - COMUNICATO MEF DEL 2 FEBBRAIO 2024 E ALLEGATI
https://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpg00ENZOhttps://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpgENZO2024-01-31 18:49:012024-01-31 18:55:40LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI DEL GRUPPO "SERVIZIPERSONA"
https://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpg00ENZOhttps://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpgENZO2024-01-31 18:45:332024-02-01 07:40:00LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI DEL GRUPPO "TUTTIARMONIZZATI"
È in dirittura d’arrivo il decreto di approvazione della regolazione finale dei fondi Covid. Il provvedimento, già esaminato dalla Conferenza Stato-città e autonomie locali lo scorso 21 dicembre, ha subito ancora ulteriori limature ed è ormai pronto per la pubblicazione. Si tratta del primo tassello del complesso mosaico delineato dall’ultima manovra per gli enti locali, che si completerà con il riparto della c.d. spending review, la cui dimensione sarà definita da decreti del Ministero dell’Interno entro un termine fissato al 31 gennaio 2024. Come noto, infatti, le economie dei fondi erogati per fronteggiare la pandemia prima e il caro energia poi saranno utilizzate per abbattere parzialmente i tagli. Più precisamente, il decreto in via di perfezionamento distingue, da un lato, gli enti in surplus, che dovranno restituire le risorse ricevute in eccesso versandole all’entrata del bilancio dello Stato in quote costanti in ciascuno degli anni 2024, 2025, 2026 e 2027, dall’altro lato gli enti con deficit di risorse, che riceveranno le somme a conguaglio in quote costanti in ciascuno degli anni 2024, 2025, 2026 e 2027 (entro il 30 aprile di ogni anno). Le disponibilità residue derivanti dalla regolazione finale saranno assegnate a tutti gli enti (comuni, province e città metropolitane) con decreto da adottare entro il 15 febbraio 2024. Un terzo profilo riguarda i ristori specifici di spesa, oggetto di una rideterminazione, per cui in alcuni casi gli enti potranno svincolare (in tutto o in parte) somme bloccate in avanzo. Le risorse da restituire saranno acquisite all’entrata del bilancio dello Stato in quote costanti in ciascuno degli anni 2024, 2025, 2026 e 2027, sempre mediante trattenuta sulle spettanze. Contabilmente, sarà da accertare l’importo delle spettanze teoriche (evitando così penalizzazione sui parametri assunzionali e su quelli di deficitarietà), anche se si incasserà quello delle spettanze effettive, operando le opportune regolarizzazioni.
https://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpg00ENZOhttps://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpgENZO2024-01-29 15:44:032024-01-29 15:44:03Regolazione finale dei fondi Covid
Indennità finanziaria per chi si dimette prima di averle fatte tutte. Invalide le ragioni di spesa pubblica
(fonte ansa.it)
l lavoratore che non abbia potuto fruire di tutti i giorni di ferie annuali retribuite prima di dare le dimissioni ha diritto a un’indennità finanziaria.
Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Ue specificando che gli Stati membri non possono addurre motivi connessi al contenimento della spesa pubblica per limitare tale diritto.
La sentenza riguarda il caso di un funzionario del comune di pugliese di Copertino (Lecce) che dimessosi volontariamente per il prepensionamento aveva chiesto il riconoscimento del diritto ad un’indennità sostitutiva delle ferie annuali non godute, per un totale di 79 giorni, che non aveva preso durante il lavoro.
Dal suo canto, il comune sosteneva che il funzionario fosse consapevole del suo obbligo di prendere i giorni residui di congedo prima delle dimissioni e che non poteva monetizzarli. La legge italiana prevede, infatti, che i lavoratori del settore pubblico non abbiano in alcun caso il diritto al pagamento delle ferie annuali non utilizzate.
L’interpretazione data alla disposizione italiana dalla giurisprudenza nazionale consente la monetizzazione al posto del congedo annuale solo se il congedo non è stato effettivamente preso per motivi che esulano dal controllo del lavoratore, come la malattia.
Con la sentenza, i giudici di Lussemburgo hanno confermato che il diritto europeo osta a una normativa nazionale che vieta di versare al lavoratore un’indennità finanziaria per i giorni di ferie annuali retribuite non goduti qualora tale lavoratore ponga fine volontariamente al suo rapporto di lavoro. Per quanto riguarda gli obiettivi perseguiti dal legislatore italiano nell’adottare la normativa nazionale di cui trattasi, la Corte ha ricordato, inoltre, che il diritto dei lavoratori alle ferie annuali retribuite, inclusa la sua eventuale sostituzione con un’indennità finanziaria, non può dipendere da considerazioni puramente economiche, quali il contenimento della spesa pubblica.
https://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpg00ENZOhttps://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpgENZO2024-01-22 10:46:152024-01-22 10:47:08La Corte di giustizia Ue boccia l'Italia, le ferie non godute vanno monetizzate
https://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpg00ENZOhttps://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpgENZO2024-01-13 08:13:092024-01-13 08:14:32VIDEO CON SPIEGAZIONI SU CIG Smart CIG e piattaforme
Si trasmette circolare informativa di ANCI n. 34 del 5 gennaio relativa a contratti pubblici e problematicità piattaforma CIG
Milano, 5 gennaio 2024 CIRCOLARE INFORMATIVA N. 3/24Ai Signori Sindaci Assessori di competenza Responsabili di settore Segretari Comunali Organi ANCI Lombardia
a seguito della piena digitalizzazione dei contratti pubblici prevista dal 1° gennaio 2024, in questi giorni stiamo ricevendo da molti Comuni diverse segnalazioni in merito alle difficoltà nell’accesso alle piattaforme per il rilascio di CIG e SMART CIG e alla complessità della validazione dei dati acquisisti tramite le piattaforme certificate da ANAC, determinando così delle problematicità nella prosecuzione delle attività amministrative.
ANCI Lombardia, da tempo, ha segnalato come il ricorso sistematico alle piattaforme, vista la mole di richieste da parte dei Comuni di CIG e SMART CIG, avrebbe comportato molte criticità e aveva inoltre proposto un emendamento per far salvo, senza ulteriori adempimenti, l’utilizzo delle piattaforme delle Regioni.
ANAC, da parte sua, aveva evidenziato l’impossibilità della proroga dell’obbligo poichè tale scadenza faceva parte di una milestone europea.
Pertanto, preso atto che la problematica e le criticità sono di livello nazionale, anche in data odierna ANCI è intervenuta per chiedere una pronta soluzione ai problemi del sistema ma anche per sollecitare una efficace semplificazione delle procedure.
Non appena avremo novità sul tema, aggiorneremo il nostro sito www.anci.lombardia.it e invieremo relative circolari.
Cordiali saluti.
Rinaldo Mario Redaelli
Segretario Generale ANCI Lombardia Cordiali saluti.
Rinaldo Mario Redaelli Segretario Generale Anci Lombardia
RISTORI COVID NON UTILIZZATI – NOTA METODOLOGICA – COMUNICATO MEF DEL 2 FEBBRAIO 2024 E ALLEGATI
/in Ultime News /da ENZORISTORI COVID NON UTILIZZATI
NOTA METODOLOGICA – COMUNICATO MEF DEL 2 FEBBRAIO 2024
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LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI DEL GRUPPO “SERVIZIPERSONA”
/in Ultime News /da ENZO.
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Regolazione finale dei fondi Covid
/in Ultime News /da ENZOda ItaliaOggi del 27/01/2024
È in dirittura d’arrivo il decreto di approvazione della regolazione finale dei fondi Covid.
Il provvedimento, già esaminato dalla Conferenza Stato-città e autonomie locali lo scorso
21 dicembre, ha subito ancora ulteriori limature ed è ormai pronto per la pubblicazione.
Si tratta del primo tassello del complesso mosaico delineato dall’ultima manovra per gli
enti locali, che si completerà con il riparto della c.d. spending review, la cui dimensione
sarà definita da decreti del Ministero dell’Interno entro un termine fissato al 31 gennaio
2024.
Come noto, infatti, le economie dei fondi erogati per fronteggiare la pandemia prima e il
caro energia poi saranno utilizzate per abbattere parzialmente i tagli. Più precisamente, il
decreto in via di perfezionamento distingue, da un lato, gli enti in surplus, che dovranno
restituire le risorse ricevute in eccesso versandole all’entrata del bilancio dello Stato in
quote costanti in ciascuno degli anni 2024, 2025, 2026 e 2027, dall’altro lato gli enti con
deficit di risorse, che riceveranno le somme a conguaglio in quote costanti in ciascuno
degli anni 2024, 2025, 2026 e 2027 (entro il 30 aprile di ogni anno).
Le disponibilità residue derivanti dalla regolazione finale saranno assegnate a tutti gli enti
(comuni, province e città metropolitane) con decreto da adottare entro il 15 febbraio 2024.
Un terzo profilo riguarda i ristori specifici di spesa, oggetto di una rideterminazione, per
cui in alcuni casi gli enti potranno svincolare (in tutto o in parte) somme bloccate in
avanzo.
Le risorse da restituire saranno acquisite all’entrata del bilancio dello Stato in quote
costanti in ciascuno degli anni 2024, 2025, 2026 e 2027, sempre mediante trattenuta sulle
spettanze.
Contabilmente, sarà da accertare l’importo delle spettanze teoriche (evitando così
penalizzazione sui parametri assunzionali e su quelli di deficitarietà), anche se si incasserà
quello delle spettanze effettive, operando le opportune regolarizzazioni.
ELENCO DEI COMUNI IN DEFICIT E SURPLUS E IMPORTI
La Corte di giustizia Ue boccia l’Italia, le ferie non godute vanno monetizzate
/in Ultime News /da ENZOIndennità finanziaria per chi si dimette prima di averle fatte tutte. Invalide le ragioni di spesa pubblica
(fonte ansa.it)
l lavoratore che non abbia potuto fruire di tutti i giorni di ferie annuali retribuite prima di dare le dimissioni ha diritto a un’indennità finanziaria.
Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Ue specificando che gli Stati membri non possono addurre motivi connessi al contenimento della spesa pubblica per limitare tale diritto.
La sentenza riguarda il caso di un funzionario del comune di pugliese di Copertino (Lecce) che dimessosi volontariamente per il prepensionamento aveva chiesto il riconoscimento del diritto ad un’indennità sostitutiva delle ferie annuali non godute, per un totale di 79 giorni, che non aveva preso durante il lavoro.
Dal suo canto, il comune sosteneva che il funzionario fosse consapevole del suo obbligo di prendere i giorni residui di congedo prima delle dimissioni e che non poteva monetizzarli. La legge italiana prevede, infatti, che i lavoratori del settore pubblico non abbiano in alcun caso il diritto al pagamento delle ferie annuali non utilizzate.
L’interpretazione data alla disposizione italiana dalla giurisprudenza nazionale consente la monetizzazione al posto del congedo annuale solo se il congedo non è stato effettivamente preso per motivi che esulano dal controllo del lavoratore, come la malattia.
Con la sentenza, i giudici di Lussemburgo hanno confermato che il diritto europeo osta a una normativa nazionale che vieta di versare al lavoratore un’indennità finanziaria per i giorni di ferie annuali retribuite non goduti qualora tale lavoratore ponga fine volontariamente al suo rapporto di lavoro. Per quanto riguarda gli obiettivi perseguiti dal legislatore italiano nell’adottare la normativa nazionale di cui trattasi, la Corte ha ricordato, inoltre, che il diritto dei lavoratori alle ferie annuali retribuite, inclusa la sua eventuale sostituzione con un’indennità finanziaria, non può dipendere da considerazioni puramente economiche, quali il contenimento della spesa pubblica.
VIDEO CON SPIEGAZIONI SU CIG Smart CIG e piattaforme
/in Ultime News /da ENZOVIDEO CON SPIEGAZIONI SU CIG Smart CIG e piattaforme
A cura del Comune di Magliano Alpi (Cn)
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Contratti pubblici problematicità piattaforma CIG
/in Ultime News /da ENZOSi trasmette circolare informativa di ANCI n. 34 del 5 gennaio relativa a contratti pubblici e problematicità piattaforma CIG
CIRCOLARE INFORMATIVA N. 3/24Ai Signori Sindaci
Assessori di competenza
Responsabili di settore
Segretari Comunali
Organi ANCI Lombardia
Oggetto: contratti pubblici, problematicità piattaforma CIG
Gentilissime/i,
a seguito della piena digitalizzazione dei contratti pubblici prevista dal 1° gennaio 2024, in questi giorni stiamo ricevendo da molti Comuni diverse segnalazioni in merito alle difficoltà nell’accesso alle piattaforme per il rilascio di CIG e SMART CIG e alla complessità della validazione dei dati acquisisti tramite le piattaforme certificate da ANAC, determinando così delle problematicità nella prosecuzione delle attività amministrative.
ANCI Lombardia, da tempo, ha segnalato come il ricorso sistematico alle piattaforme, vista la mole di richieste da parte dei Comuni di CIG e SMART CIG, avrebbe comportato molte criticità e aveva inoltre proposto un emendamento per far salvo, senza ulteriori adempimenti, l’utilizzo delle piattaforme delle Regioni.
ANAC, da parte sua, aveva evidenziato l’impossibilità della proroga dell’obbligo poichè tale scadenza faceva parte di una milestone europea.
Pertanto, preso atto che la problematica e le criticità sono di livello nazionale, anche in data odierna ANCI è intervenuta per chiedere una pronta soluzione ai problemi del sistema ma anche per sollecitare una efficace semplificazione delle procedure.
Non appena avremo novità sul tema, aggiorneremo il nostro sito www.anci.lombardia.it e invieremo relative circolari.
Cordiali saluti.
Rinaldo Mario Redaelli
Segretario Generale ANCI Lombardia
Cordiali saluti.
Rinaldo Mario Redaelli
Segretario Generale Anci Lombardia