La nozione di grave illecito professionale, nella sentenza del Tar, Milano, n. 342 del 9 febbraio 2023.
La fattispecie costituisce un concetto giuridico indeterminato, sicché la norma rimette alla valutazione discrezionale della stazione appaltante l’individuazione delle condotte idonee a minare il vincolo fiduciario che deve sussistere tra le parti. L’amministrazione deve valutare, in concreto, se e per quali motivi gli elementi che siano stati raccolti depongano per un illecito professionale tanto grave da incidere sull’affidabilità morale o professionale dell’operatore.
Il giudizio su gravi illeciti professionali è espressione di ampia discrezionalità da parte dell’Amministrazione, cui il legislatore ha voluto riconoscere un rilevante margine di apprezzamento circa la sussistenza del requisito dell’affidabilità dell’appaltatore. Ne consegue che il sindacato che il giudice amministrativo è chiamato a compiere sulle motivazioni di tale apprezzamento deve essere mantenuto sul piano della “non pretestuosità” della valutazione degli elementi di fatto compiuta.
IL PROGRAMMA DELLE ATTIVITÁ DELLA SEZIONE DELLE AUTONOMIE
Le analisi sulla finanza territoriale pianificate per quest’anno dalla Sezione delle autonomie della Corte dei conti, dovranno tenere conto di un contesto, come quello attuale, in cui il perdurare delle criticità legate alla pandemia e quelle, più recenti, connesse all’aumento dei costi energetici o all’inflazione, costituiscono elementi di stress per i bilanci degli enti territoriali e richiedono un forte impegno a preservarne gli equilibri.
E’ quanto emerge dal “Programma delle attività per l’anno 2023” approvato, con Delibera n. 1/SEZAUT/2023/INPR, dalla Sezione delle autonomie della Corte dei conti, in cui la magistratura contabile, nel ribadire la necessaria sinergia con le articolazioni regionali dell’Istituto deputate al controllo, delinea un’agenda degli interventi incentrata sui temi legati alle criticità finanziarie, alle procedure di risanamento, alle partecipate locali, nonché alla copertura delle leggi regionali di spesa, alla realizzazione del federalismo fiscale, dell’autonomia differenziata e della riforma fiscale.
Nel documento, si evidenzia inoltre la prosecuzione del monitoraggio sull’attuazione del PNRR, nell’obiettivo di accompagnare gli enti nella sua fase attuativa.
Questo, ha specificato la Corte, attraverso modelli di controllo incentrati sul raggiungimento di risultati misurabili, da perseguire coinvolgendo le autonomie locali e avvalendosi delle loro esperienze; ricalibrando gli interventi risultati non in linea con le scadenze o gli obiettivi programmati.
https://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpg00ENZOhttps://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpgENZO2023-02-23 23:12:592023-02-23 23:16:11IL PROGRAMMA DELLE ATTIVITÁ DELLA SEZIONE DELLE AUTONOMIE
La gestione delle entrate nell’ente locale digitale
Giovedì 6 aprile 2023 – dalle 9:00 alle 13:00
Online streaming su piattaforma Teams
Il corso persegue l’obiettivo di fornire le fondamentali conoscenze relative alla corretta gestione e riscossione delle entrate e di analizzare le principali novità presenti nella Legge di Bilancio 2023. Particolare attenzione sarà data ai processi di digitalizzazione del recupero delle entrate a seguito dell’introduzione dell’atto di accertamento esecutivo ai sensi della L.160/2019.
Faremo il punto sulle questioni di maggiore rilievo: integrazione e sviluppo dei processi digitalizzazione delle entrate e della necessaria integrazione delle piattaforme nazionali (PAGO PA APP IO PND), l’ottimizzazione di processi di recupero bonario e coattivo delle entrate tributarie ed extratributarie, focus sul contenuto dei regolamenti degli enti locali riguardanti la riscossione coattiva e sullo strumento dell’accertamento esecutivo ex L.160/2019.
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
€ 200,00 a partecipante (Iva esente) € 150,00 a partecipante – ASSOCIATI ASFEL – ARFC
DOCENTE Dott. Marco Lo Franco Funzionario Ufficio Entrate presso Ente Locale Abilitato all’esercizio della Professione Forense Autore di numerose pubblicazioni sulla Contabilità di Gestione degli Enti Locali.
https://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpg00ENZOhttps://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpgENZO2023-02-23 23:01:272023-02-23 23:41:47La gestione delle entrate nell'ente locale digitale - GIORNATA DI FORMAZIONE ON LINE - Giovedì 6 aprile 2023
Martedì 21 marzo 2023 – dalle 9:00 alle 13:00 Online streaming su piattaforma Teams
Il procedimento amministrativo e la sua legge generale, n. 241/1990, sono oggetto di continua attenzione da parte del legislatore nazionale, anche in tempi di emergenza sanitaria. Ne sono dimostrazione le novità, da ultimo, introdotte con i Decreti Semplificazioni e Semplificazioni-bis che evidenziano come tutti coloro che operano nel settore pubblico debbano continuamente monitorare gli aggiornamenti della legge sul procedimento per il buon andamento della pubblica amministrazione.
Finalità del corso è di consentire lo studio della norma alla luce delle predette novità e del suo impianto generale, e anche di simulare, procedimenti amministrativi con la praticità di chi vive quotidianamente problematiche amministrative.
Quota di partecipazione: € 200,00 (€ 150,00 per associati ASFEL/ARFC)
DOCENTE Prof. Eugenio Piscino Professore a contratto di Diritto Amministrativo Università degli Studi Federico II Dipartimento Economia, Management, Istituzioni Dirigente di enti locali Revisore Legale di società partecipate
https://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpg00ENZOhttps://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpgENZO2023-02-23 22:29:512023-02-23 23:03:13Il procedimento amministrativo - Martedì 21 marzo 2023 - dalle 9:00 alle 13:00
Venerdì 31 marzo 2023 – dalle 9:00 alle 13:00 Online streaming su piattaforma Teams
La Sezione Autonomie della Corte dei conti, con le Deliberazioni n.ri 1, 13 e 18 del 2022 mette a fuoco il tema dei controlli che le Sezioni Regionali dovranno sviluppare sugli Enti Locali, “soggetti attuatori” delle misure di investimento finanziate con Fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
A partire dal “Programma delle attività per il 2022” (Deliberazione n.1/2022) e passando per la “Nota di coordinamento in materia di controlli sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (Deliberazione n.13/2022) la Sezione Autonomie, avvalendosi anche delle elaborazioni dei “dataset” delle Sezioni Riunite, con la Deliberazione n. 18/2022, ha messo a punto una “Metodologia per lo svolgimento dei controlli sulla attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in ambito territoriale e sviluppo dei dataset da utilizzare anche per valutare la sostenibilità delle iniziative adottate”.
Quote di partecipazione € 200,00 a partecipante (Iva esente) € 150,00 a partecipante – ASSOCIATI ASFEL – ARFC
DOCENTE Dott. Patrizio Belli Dirigente finanziario di Enti Locali Docente a contratto di Master universitario Autore di pubblicazioni in materia di contabilità
https://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpg00ENZOhttps://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpgENZO2023-02-23 08:06:302023-02-23 23:42:50La Corte dei conti e il PNRR - GIORNATA DI FORMAZIONE ON LINE - Venerdì 31 marzo 2023
IL VIZIO DELLA NOTIFICAZIONE DEL PROVVEDIMENTO LESIVO
Il vizio della notificazione del provvedimento lesivo, nella sentenza del Tar, Milano, n. 396 del 14 febbraio 2023.
Si osserva che la notificazione del provvedimento amministrativo non è un requisito di giuridica esistenza dell’atto, ma una condizione integrativa della sua efficacia, con la conseguenza che il principio di cui all’art. 156, comma 3, c.p.c., per il quale il conseguimento dello scopo al quale l’atto è preordinato ne sana la nullità, trova applicazione anche per la notifica dei provvedimenti amministrativi, per cui in una prospettiva di funzionalità del sistema, la non corretta notifica dell’atto lesivo non incide sulla legittimità dello stesso, ma solo sulla decorrenza del termine per impugnare.
Un eventuale vizio della notificazione del provvedimento lesivo si traduce, quindi, in una mera irregolarità, sanata con il tempestivo esercizio del diritto di difesa da parte dell’interessato, il quale dimostra di aver raggiunto quella condizione di piena conoscenza dell’atto che è l’unico elemento di rilievo ai fini della decorrenza del termine per impugnare.
https://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpg00ENZOhttps://www.associazionerfc.org/wp-content/uploads/2017/03/LOGO_ARFC.jpgENZO2023-02-21 22:08:042023-02-21 22:11:51IL VIZIO DELLA NOTIFICAZIONE DEL PROVVEDIMENTO LESIVO
PROCEDIMENTO, PROVVEDIMENTO E GIUDICE AMMINISTRATIVO
Procedimento, provvedimento e giudice amministrativo, a cura di Raffaella Granata.
La Pubblica Amministrazione, al di fuori delle ipotesi cosiddette di “amministrazione consensuale”, esercita il potere conferitole dalla legge mediante il provvedimento amministrativo, con cui essa può incidere unilateralmente, in senso peggiorativo o meno, sulle situazioni giuridico-soggettive dei destinatari.
Il provvedimento è l’atto tipico della funzione amministrativa, la cui massima espressione si rinviene all’interno del procedimento amministrativo.
E’ questo il momento che, secondo una certa impostazione, è preposto alla cura concreta del pubblico interesse, che illustri autori come Giorgio Berti identificano quale fine ultimo dell’agire amministrativo.
La centralità del procedimento amministrativo rivendica il proprio valore all’indomani dell’entrata in vigore della legge 241/1990: prima di tale intervento legislativo, esistevano soltanto discipline di settore volte a regolamentare singoli procedimenti amministrativi diretti all’emanazione di un certo provvedimento.
LA NOZIONE DI GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE
/in Ultime News /da ENZOLa fattispecie costituisce un concetto giuridico indeterminato, sicché la norma rimette alla valutazione discrezionale della stazione appaltante l’individuazione delle condotte idonee a minare il vincolo fiduciario che deve sussistere tra le parti. L’amministrazione deve valutare, in concreto, se e per quali motivi gli elementi che siano stati raccolti depongano per un illecito professionale tanto grave da incidere sull’affidabilità morale o professionale dell’operatore.
Il giudizio su gravi illeciti professionali è espressione di ampia discrezionalità da parte dell’Amministrazione, cui il legislatore ha voluto riconoscere un rilevante margine di apprezzamento circa la sussistenza del requisito dell’affidabilità dell’appaltatore. Ne consegue che il sindacato che il giudice amministrativo è chiamato a compiere sulle motivazioni di tale apprezzamento deve essere mantenuto sul piano della “non pretestuosità” della valutazione degli elementi di fatto compiuta.
Sentenza
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/in Ultime News /da ENZOE’ quanto emerge dal “Programma delle attività per l’anno 2023” approvato, con Delibera n. 1/SEZAUT/2023/INPR, dalla Sezione delle autonomie della Corte dei conti, in cui la magistratura contabile, nel ribadire la necessaria sinergia con le articolazioni regionali dell’Istituto deputate al controllo, delinea un’agenda degli interventi incentrata sui temi legati alle criticità finanziarie, alle procedure di risanamento, alle partecipate locali, nonché alla copertura delle leggi regionali di spesa, alla realizzazione del federalismo fiscale, dell’autonomia differenziata e della riforma fiscale.
Nel documento, si evidenzia inoltre la prosecuzione del monitoraggio sull’attuazione del PNRR, nell’obiettivo di accompagnare gli enti nella sua fase attuativa.
Questo, ha specificato la Corte, attraverso modelli di controllo incentrati sul raggiungimento di risultati misurabili, da perseguire coinvolgendo le autonomie locali e avvalendosi delle loro esperienze; ricalibrando gli interventi risultati non in linea con le scadenze o gli obiettivi programmati.
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Il procedimento amministrativo – Martedì 21 marzo 2023 – dalle 9:00 alle 13:00
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Un eventuale vizio della notificazione del provvedimento lesivo si traduce, quindi, in una mera irregolarità, sanata con il tempestivo esercizio del diritto di difesa da parte dell’interessato, il quale dimostra di aver raggiunto quella condizione di piena conoscenza dell’atto che è l’unico elemento di rilievo ai fini della decorrenza del termine per impugnare.
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La Pubblica Amministrazione, al di fuori delle ipotesi cosiddette di “amministrazione consensuale”, esercita il potere conferitole dalla legge mediante il provvedimento amministrativo, con cui essa può incidere unilateralmente, in senso peggiorativo o meno, sulle situazioni giuridico-soggettive dei destinatari.
Il provvedimento è l’atto tipico della funzione amministrativa, la cui massima espressione si rinviene all’interno del procedimento amministrativo.
E’ questo il momento che, secondo una certa impostazione, è preposto alla cura concreta del pubblico interesse, che illustri autori come Giorgio Berti identificano quale fine ultimo dell’agire amministrativo.
La centralità del procedimento amministrativo rivendica il proprio valore all’indomani dell’entrata in vigore della legge 241/1990: prima di tale intervento legislativo, esistevano soltanto discipline di settore volte a regolamentare singoli procedimenti amministrativi diretti all’emanazione di un certo provvedimento.
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