LETTERA DELLA ASSOCIAZIONE SULLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE
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OGGETTO: la contrattazione con riferimento alla retribuzione della posizione organizzativa.
Nei giorni scorsi l’Associazione Responsabili Finanziari Comunali ha appreso dai principali mezzi di informazione e dalla stampa specializzata, dell’avvenuta sottoscrizione da parte del Governo e delle principali organizzazioni sindacali dell’accordo sul rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti degli enti locali.
L’Associazione Responsabili Finanziari Comunali rappresenta i responsabili degli uffici ragioneria dei Comuni italiani e tra questi rappresenta, soprattutto, coloro che sono incaricati di posizione organizzativa in quegli enti privi della dirigenza.
Com’è risaputo, l’articolo 3 del contratto di disciplina del sistema di classificazione del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato dipendente delle Amministrazioni del Comparto Regioni – Autonomie locali, escluso quello con qualifica dirigenziale, (C.C.N.L. 31.3.1999), ha previsto, per il personale della categoria D, l’introduzione dell’area delle posizioni organizzative, regolata dalle norme dei successivi articoli 8, 9 e 10; detta disciplina prende in considerazione esclusivamente la condizione organizzativa tipica degli enti nei quali siano previste strutture di livello dirigenziale. Per i comuni di minore dimensioni demografiche, e quindi privi di dirigenza, il successivo articolo 11 fornisce invece una specifica e autonoma disciplina che tiene conto della peculiarità dei relativi ordinamenti.
La previsione contrattuale dell’area delle posizioni organizzative è stata quindi considerata ordinaria per quegli enti la cui struttura contempla la dirigenza mentre è stata reputata atipica e residuale per quegli enti che ne sono privi.
L’esperienza degli ultimi vent’anni, o quasi, ha però mostrato una realtà molto diversa e la gestione dei Comuni privi di dirigenza, che ricordiamo sono la stragrande maggioranza, è stata affidata ai responsabili delle posizioni organizzative, sostituendo, in mansioni e responsabilità, la struttura di grado dirigenziale che di fatto non c’è. Inoltre, più recentemente, numerosi fattori esogeni hanno accresciuto le incombenze e le responsabilità dei funzionari degli uffici comunali e tra essi maggiormente dei responsabili dei servizi finanziari. Da ultimo, vogliamo ricordare che la retribuzione prevista dal contratto in argomento per remunerare le posizioni organizzative, in tutti questi diciasette anni, non è mai stata oggetto di contrattazione e di revisione.
Quanto appena delineato, ha creato una ingiustificata disparità tra figure professionali che nei fatti svolgono, come detto, le stesse mansioni ed hanno le medesime responsabilità di fronte alla legge (di tipo penale, amministrativa e contabile).
Tutto ciò premesso, l’Associazione dei Responsabili Finanziari Comunali chiede alle organizzazioni sindacali in indirizzo di conoscere quali azioni stiano intraprendendo per tutelare gli interessi dei tanti lavoratori incaricati di posizione organizzativa che operano nei Comuni italiani privi di dirigenza, al fine di sanare le disparità .
Certi di un Vostro cortese e sollecito riscontro, l’occasione ci è gradita per ringraziare per l’attenzione prestata e per porgere distinti saluti.
Ospitaletto (Bs), 21/07/2017
Il Presidente
Vincenzo Vecchio