Le sanzioni in materia di trasparenza e gli obblighi di pubblicazione


Le sanzioni in materia di trasparenza e gli obblighi di pubblicazione
Sono sospese le sanzioni in materia di trasparenza e accesso civico, ma permangono gli obblighi di pubblicazione (con rilievo disciplinare), così l’Anac, fascicolo n. 2317/2022.

 

La norma trova applicazione, quanto ai soggetti che si trovano nella posizione dell’odierno Appellato solo nella parte in cui afferma che nelle more del riordino della materia ‘non si applicano le misure di cui agli articoli 46 e 47 del medesimo decreto legislativo n. 33 del 2013’.

 

L’esclusione, quindi, prevista come temporanea, è espressamente riferita (non agli obblighi ma solo) al regime sanzionatorio disciplinato dalle due richiamate norme recanti, rispettivamente, ‘Responsabilità derivante dalla violazione delle disposizioni in materia di obblighi di pubblicazione e di accesso civico’ e ‘Sanzioni per la violazione degli obblighi di trasparenza per casi specifici’.

 LEGGI L’ALLEGATO

Possibilità di sostenere spese per il mantenimento della sicurezza pubblica

Possibilità di sostenere spese per il mantenimento della sicurezza pubblica
La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna, con la delibera n. 127 del 12 ottobre 2022, ha trattato di una richiesta di parere se sia possibile, al fine di non privarsi del presidio dell’Arma dei Carabinieri, in ragione della sua fondamentale funzione di garanzia di sicurezza per la comunità amministrata, perseguire una possibile soluzione.

 

Procedere alla realizzazione diretta di un edificio da adibire a Caserma utilizzando risorse proprie per poi stipulare con il competente Ministero dell’interno un contratto di locazione a canone agevolato, coincidente con il canone indicato nel contratto di locazione con i privati, scaduto. Oppure ricorrere all’intervento di privati mediante un “project financing”, con un bando per la concessione di area edificabile pubblica e costruzione, con obbligo di destinare un immobile a Caserma dei Carabinieri, per il quale il Comune si farebbe carico della quota di canone eccedente.

 

Le norme in materia di sicurezza partecipata prevedono la possibilità di partecipazione alla gestione della pubblica sicurezza da parte delle regioni e degli enti locali in un quadro di riferimento specifico, ovverosia nell’ambito di appositi programmi straordinari di incremento dei servizi specialistici di polizia.

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