Regolazione finale dei fondi Covid
da ItaliaOggi del 27/01/2024
È in dirittura d’arrivo il decreto di approvazione della regolazione finale dei fondi Covid.
Il provvedimento, già esaminato dalla Conferenza Stato-città e autonomie locali lo scorso
21 dicembre, ha subito ancora ulteriori limature ed è ormai pronto per la pubblicazione.
Si tratta del primo tassello del complesso mosaico delineato dall’ultima manovra per gli
enti locali, che si completerà con il riparto della c.d. spending review, la cui dimensione
sarà definita da decreti del Ministero dell’Interno entro un termine fissato al 31 gennaio
2024.
Come noto, infatti, le economie dei fondi erogati per fronteggiare la pandemia prima e il
caro energia poi saranno utilizzate per abbattere parzialmente i tagli. Più precisamente, il
decreto in via di perfezionamento distingue, da un lato, gli enti in surplus, che dovranno
restituire le risorse ricevute in eccesso versandole all’entrata del bilancio dello Stato in
quote costanti in ciascuno degli anni 2024, 2025, 2026 e 2027, dall’altro lato gli enti con
deficit di risorse, che riceveranno le somme a conguaglio in quote costanti in ciascuno
degli anni 2024, 2025, 2026 e 2027 (entro il 30 aprile di ogni anno).
Le disponibilità residue derivanti dalla regolazione finale saranno assegnate a tutti gli enti
(comuni, province e città metropolitane) con decreto da adottare entro il 15 febbraio 2024.
Un terzo profilo riguarda i ristori specifici di spesa, oggetto di una rideterminazione, per
cui in alcuni casi gli enti potranno svincolare (in tutto o in parte) somme bloccate in
avanzo.
Le risorse da restituire saranno acquisite all’entrata del bilancio dello Stato in quote
costanti in ciascuno degli anni 2024, 2025, 2026 e 2027, sempre mediante trattenuta sulle
spettanze.
Contabilmente, sarà da accertare l’importo delle spettanze teoriche (evitando così
penalizzazione sui parametri assunzionali e su quelli di deficitarietà), anche se si incasserà
quello delle spettanze effettive, operando le opportune regolarizzazioni.